Cos è la Leadership: Guida Pratica per essere un buon Leader!

Stai per gestire o gestisci un team e sei in cerca di consigli su come sviluppare la tua leadership?

Vuoi sapere come farti riconoscere dai tuoi collaboratori come un vero leader, piuttosto che come un capo?

Sei curioso di sapere quali sono le caratteristiche che un buon leader dovrebbe possedere?

Se hai risposto sì ad almeno una di queste domande, allora devi assolutamente leggere questa guida in cui ti racconterò cos è la leadership e come svilupparla per essere un buon leader!

Ecco i contenuti che troverai in questo articolo!

Introduzione

Oggi più che mai si sente parlare di leadership e di come il mondo del lavoro, e non solo, abbia bisogno di leader.

Viviamo in tempi difficili soggetti a continui cambiamenti. Sviluppare doti di leadership per non lasciarsi trascinare dalle incertezze è fondamentale in questo contesto.

In passato, la leadership nel contesto aziendale era richiesta solamente ai vertici. Il compito dei leader era di definire una visione aziendale. I manager si occupavano di tradurla in obiettivi, e gli “operativi” di trasformare gli obiettivi in risultati.

Era un flusso piuttosto lineare che non è stato messo in discussione per molti anni.

Finché il mondo intorno a noi è iniziato a cambiare, e di conseguenza anche il mondo del lavoro.

Senza voler scendere in noiosi dettagli storici parlando di globalizzazioni e crisi varie, oggi viviamo un periodo storico fatto di pura incertezza e continui cambiamenti.

Tutto questo era vero ancor prima che una pandemia globale impattasse e sconvolgesse le nostre vite come il coronavirus ha fatto e sta facendo.

A maggior ragione oggi, dunque, è fondamentale che ogni individuo si faccia portatore di quei valori di leadership necessari per evolvere e prosperare in questo contesto volatile.

L’esercizio della leadership è alla portata di chiunque si voglia impegnare nel concorrere alla qualità dell’ambiente che lo circonda, aziendale e non.

Ecco perché, che tu stia gestendo o meno un team di persone, è fondamentale per te padroneggiare i concetti basilari della leadership. E come esprimere la leadership in contesti professionali e personali.

Ho scritto questa guida su cos è la leadership e come svilupparla per essere un buon leader proprio con questo in mente. Per darti un vantaggio competitivo su chi ignora l’importanza e la potenza di possedere doti di leadership.

Allora non mi resta che augurarti buona lettura!

Cos è la Leadership: i concetti base

cos è la leadership

Foto di Mango Matter da Pixabay

Per sapere cos è la leadership basta analizzare la parola stessa “leader”.

La differenza la si percepisce ancora più netta quando la si mette a confronto con un altro ruolo chiave aziendale: “manager”.

Analizzando le due parole si capisce subito che cosa differenzia un “leader” da un “manager”.

Proviamo quindi ad analizzare il significato dei due verbi inglesi che danno origine a queste parole, per capire cos è la leadership:

  • to manage = gestire
  • to lead = guidare, condurre

Dunque, il manager è un gestore. Fa in modo che un sistema, un’organizzazione che è stata creata da qualcun altro funzioni al meglio.

L’obiettivo per un manager è quello di coniugare efficacia ed efficienza. Ottenere il massimo risultato con il minimo sforzo.

Il leader invece è colui che guida, che conduce. E’ colui o colei che valorizza le persone, cercando di farle crescere ed innalzandole all’interno dell’organizzazione.

Il leader vede e crede in qualcosa che non c’è e lo crea. Ha una visione.

Poi ha bisogno di manager per mettere a terra la visione e per la gestione operativa delle cose.

Un buon leader può anche essere un buon manager e viceversa? Assolutamente sì!

Tuttavia, i buoni leader potrebbero non essere dei grandi gestori, ma sono sicuramente delle fonti di ispirazione.

Al contrario, i manager sono degli ottimi gestori ma non necessariamente devono essere degli ispiratori.

Cos è la Leadership: leader si nasce o si diventa?

Ecco l’eterno dilemma che attanaglia chi vuole sapere cos è la leadership: ma leader si nasce o si diventa?

Si nasce più leader o più manager?

Diciamo che si può nascere un po’ più leader o un po’ più manager. C’è qualcosa a livello di DNA che puo’ portare a sbilanciarci da una parte o dall’altra (o nessuna delle due).

Anche se pensi di non essere nato per essere un leader, non scoraggiarti!

L’esperienza, l’allenamento, l’ambiente e le persone di cui decidi di circondarti, possono influenzare notevolmente il tuo leadership-factor 😉

A questo punto la domanda è: si può diventare leader?

La risposta è SI’!

Chiunque si impegna a fare un processo di evoluzione e trasformazione può diventare un buon leader.

E’ una questione di impegno e di mindset: devi entrare nell’ottica che sei e fai il leader continuamente, ogni giorno.

Come si fa ad essere leader ogni giorno e di che cosa?

Non necessariamente il concetto di leadership si applica all’organizzazione aziendale. Sicuramente è il campo di applicazione più noto.

Ma è altrettanto vero che si può essere leader di se stessi (lo si dovrebbe essere per essere un buon leader di tutto il resto), della propria famiglia, della propria comunità.

La leadership è una dote che può essere allenata tutti i giorni. Non è facile, occorre impegnarsi quotidianamente, fare qualcosa di straordinario per ottenere risultati straordinari.

Cos è la Leadership: come allenarla tutti i giorni

A questo punto ti starai chiedendo come si fa ad allenare la leadership tutti i giorni.

Per rispondere a questa domanda faccio affidamento a quanto suggerisce Claudio Belotti, uno dei pionieri del coaching in Italia ed esperto di leadership.

Il suo intervento nel podcast è stato davvero illuminante e ti consiglio di ascoltarlo se davvero vuoi sapere cos è la leadership.

Uno dei suoi mantra è proprio quello che ho citato poco fa:

per ottenere risultati straordinari occorre fare cose straordinarie

Claudio sostiene che per diventare un buon leader, la leadership va allenata tutti i giorni. Con piccoli gesti, basta fare poco per andare oltre il normale.

Invece di guardare tutte le sere la tv (=normalità), prova ad impegnarti nel leggere un libro. Oppure, studia qualcosa che ti possa essere utile per crescere professionalmente (=straordinarietà).

In questo modo guadagnerai un vantaggio competitivo sulla stragrande maggioranza delle persone. Puoi diventare un esperto in qualunque campo non richieda una approfondita conoscenza tecnica.

Ti renderai conto che basta alzare l’asticella di pochissimo per andare oltre la normalità.

Poniti l’obiettivo di migliorare dell’1% tutti i giorni. Fai ogni giorno una piccola cosa per migliorare.

Si tratta di un impegno quotidiano. E’ complicato starci dietro ed è più facile abbandonarsi alla gratificazione istantanea di una maratona di serie tv 😉

Ed è esattamente il motivo per cui ci sono pochissimi leader al mondo, perché non tutti sono disposti a questi sacrifici.

D’altronde, il concetto di miglioramento continuo e life-long learning è qualcosa che gli esperti di futuro del lavoro indicano come fondamentale per prosperare in un contesto che cambia così rapidamente.

Cos è la Leadership: il processo per diventare un buon leader

processo leadership

Ora che hai capito cos è la leadership, sei pronto per passare allo step successivo. Come sviluppare la leadership.

Sviluppare la leadership è il frutto di un processo.

Il processo parte dal fatto che il leader vede una cosa che non esiste: il sogno. Una cosa che sembra quasi impossibile.

Il sogno è supportato da una ragione, uno scopo. La domanda che un buon leader dovrebbe farsi è: “perché lo voglio trasformare in realtà?”

Di solito, la risposta a questa domanda porta a qualcosa che trascende dai meri interessi personali. Il leader ha un interesse più profondo nella sua visione. Lo scopo è la ragione per la quale si impegna a fondo per la realizzazione del suo sogno.

L’obiettivo è il terzo passo del processo per sviluppare la leadership. Il leader a questo stadio si domanda: “come lo faccio, come faccio a farlo diventare una cosa concreta?”

Per farlo, tipicamente si sviluppa un progetto e un piano d’azione. Se non c’è un progetto dietro, un piano per realizzarlo, un sogno rimarrà semplicemente un sogno.

Ed è qui che comincia la parte impegnativa: agire!

Ecco perché ci sono pochi leader nel mondo, perché l’azione comporta impegno, costanza, disciplina.

E’ più facile e soddisfacente stare in compagnia delle persone a cui vuoi bene. Uscire e passare del tempo con loro. Oziare guardando una partita di calcio, una serie tv o un bel film. Piuttosto che impegnare il proprio tempo in azioni che non danno la stessa gratificazione istantanea, ma che serviranno a costruire qualcosa di straordinario per il futuro.

Il leader ha una visione a lungo termine. E tu, hai sviluppato una visione di questo tipo?

Volendo riassumerle, ecco le fasi del processo per sviluppare la leadership:

SOGNO + SCOPO > OBIETTIVI > PIANO D’AZIONE > AZIONE = RISULTATO

Cos è la Leadership: le caratteristiche di un buon leader

Per descrivere le caratteristiche di un buon leader, prendo come riferimento il modello a livelli logici sviluppato da Robert Dilts, padre della PNL sistemica.

Non sono una grande fan della PNL, ma in questo caso trovo il modello di Dilts estremamente efficace. Secondo questo modello un buon leader deve possedere 4 abilità:

  1. abilità personali, che si dividono in:
    • competenze tecniche. Il leader deve conoscere la materia che tratta. E’ impensabile cercare di essere leader in qualcosa in cui non si è competenti. Devi studiare, devi sapere le cose, devi essere bravo e sporcarti le mani!
    • competenze trasversali. Le famose soft skills come l’intelligenza emotiva, cioè la capacità di mantenere uno stato d’animo sereno, senza perdere la testa. Se non sei in grado di gestire le tue emozioni e te stesso, non sarai in grado di gestire gli altri!
  2. pensiero strategico, cioè la capacità di agire per obiettivi, per scopi. Il buon leader si domanda sempre qual è l’obiettivo di una determinata cosa o azione. Cosa si vuole ottenere a lungo termine.
  3. abilità relazionali. Il che non vuol dire andare d’accordo con tutti, ma essere in grado di stabilire delle relazioni di stima e di rispetto. Anche in situazioni di conflitto, grazie alla capacità di fare squadra.
  4. pensiero sistemico. Il che significa non pensare solo a se stesso, ma al sistema di cui si fa parte (la comunità, il mercato). E’ l’abilità di pensare in grande, a livello globale. Può sembrare un’eresia ma un buon leader è in grado di mettere a sistema anche il lavoro di un concorrente. La parola stessa significa “correre con”; la vita, come il business, è uno sport di squadra e nello sport servono tutti, anche gli avversari!
modello-curriculum

Cos è la Leadership: gli stili di leadership

Se vuoi sapere davvero cos è la leadership e come svilupparla, non puoi ignorare il fatto che esistono diversi stili di leadership.

Infatti, un buon leader deve essere in grado di parlare a persone diverse in modi diverse. Non cambia il messaggio che trasmette ma la modalità con cui lo fa a seconda di chi si trova davanti.

Un buon leader è dotato di una flessibilità di approccio a seconda di diversi fattori nella comunicazione. In particolare, chi sono le persone coinvolte, qual è il problema da risolvere, quali sono le risorse a disposizione.

Nel contesto in cui viviamo, le situazioni da affrontare sono complesse e sempre diverse. Non si possono adottare sempre le stesse soluzioni. Un buon leader ha la capacità di valutare la situazione caso per caso e agire di conseguenza.

Gli stili di leadership a cui attingere e che è bene alternare a seconda della situazione e a chi ci troviamo davanti sono:

  1. visionario. E’ il leader che coinvolge il team a livello emozionale, presentando una visione comune
  2. formatore. E’ il leader che tiene alla crescita delle persone, che si prende del tempo per spiegare le cose e non fornisce subito la soluzione
  3. affiliativo. E’ il leader che risolve i conflitti, che ci tiene a che i rapporti interpersonali tra i membri del team siano ottimali
  4. democratico. E’ il leader che ascolta tutti, che non vuole scontentare nessuno
  5. battistrada. E’ il leader che nel momento di difficoltà scende in prima linea
  6. autoritario. E’ il leader che impone le proprie decisioni. A volte serve anche questo per risolvere i conflitti

E tu, che tipo di leader sei o vorresti essere? 🙂

Cos è la Leadership: la gestione di un team

team management

A questo punto dovresti aver capito cos è la leadership e il processo per svilupparla.

Ora, passiamo a come applicare la leadership nell’ambito della gestione di un team.

Quando si gestiscono persone infatti, è fondamentale essere riconosciuto come leader (e non come capo) per pensare di poter creare un ambiente collaborativo ed efficace.

Chi ha il compito di guidare un team è infatti chiamato a un esercizio di leadership, a porsi come se il proprio team fosse un’azienda nell’azienda.

La prima cosa da sapere è che un team per essere vincente e performante deve essere motivato. Avere motivazione significa avere un motivo per agire. Dare un motivo per agire ai componenti di un team è compito del team leader.

Le persone sono motivate da ciò che vedono e toccano per mano, e questo è costituito dall’attività operativa che vedono day-by-day.

Il team leader deve condividere il progetto di team, aiutare ciascuno dei team member a focalizzare il proprio talento per finalizzarlo alla sfida del team.

Il buon leader è colui che costruisce altri leader. Che condivide la propria conoscenza ed esperienza con il team. Che non ha paura del confronto.

Il buon leader si mette a disposizione delle altre persone. Le ascolta e ne ha a cuore la crescita personale e professionale.

Anche in considerazione della situazione di incertezza in cui viviamo, e di rapporti a distanza, la leadership deve sempre più basarsi sull’ascolto.

Il leader deve essere pronto a guidare, indicare la visione, la missione, la direzione. Per poi camminare accanto agli altri e permettere che gli altri riescano a tenere il passo.

Se come gestore di un team riesci a fare tutto questo, stai sicuro che il tuo team ti darà grandi risultati, sia in termini di business che umani!

Cos è la Leadership: le caratteristiche di un team vincente

Per raccontarti le caratteristiche di un team vincente, faccio riferimento a un bellissimo libro di Claudio Belotti sul tema. Si intitola, non a caso, “Impara a gestire un team vincente”.

Ecco allora i 5 elementi fondamentali di un team vincente:

  1. Scopo. Il leader ha il compito di comunicare con chiarezza gli scopi che il team si prefigge (mission e vision del team). I componenti del team hanno infatti bisogno di avere una direzione chiara. Una visione di medio-lungo periodo. Tutti devono avere chiari ruoli e responsabilità di ognuno all’interno del team.
  2. Sfida. Il leader deve fissare obiettivi sufficientemente sfidanti ma raggiungibili. Obiettivi poco sfidanti o impossibili da raggiungere demotiveranno il team alla lunga.
  3. Cameratismo. I rapporti personali sono fondamentali nella costruzione del gruppo e per la coesione del team. I conflitti devono essere assolutamente risolti in quanto portatori di insoddisfazione. Il leader deve creare un rapporto personale con i propri collaboratori, interessandosi alla sfera personale per guadagnarsi la loro fiducia.
  4. Responsabilità. I membri del team devono sentirsi coinvolti e assumersi la responsabilità di quello che fanno. Essendo consci del fatto che con le loro azioni possono portare miglioramenti. Chiaramente, perché questo sia vero, il leader deve prendere in seria considerazione i loro feedback.
  5. Miglioramento e crescita personale. Il leader deve sollecitare il miglioramento continuo e la crescita personale dei membri del team. E’ fondamentale quindi pianificare momenti di formazione. Dimostrarsi attenti alle esigenze di crescita di ciascun membro del team.

Cos è la Leadership: stili di guida di un team

Nel paragrafo precedente ti ho parlato dei diversi stili di leadership.

Analogamente, esistono diversi stili nella gestione di un team, a seconda della seniority dei suoi componenti:

  • stile direttivo. Si applica quando i membri del team non hanno abbastanza “maturità”, professionale e/o psicologica
  • stile relazionale. Si applica quando invece i membri del team hanno la “maturità” necessaria e non devono essere “controllati a vista” dal team leader

In termini decisionali, si applicano invece 4 tipi di approcci a seconda di come il team è formato:

  1. direttivo. Le decisioni sono imposte dal leader senza contraddittorio
  2. vendita. Le decisioni sono imposte ma spiegandole al team
  3. coinvolgimento. Si cerca di coinvolgere il team, che ha le potenzialità ma non sa di averle, nei processi decisionali
  4. delega. Con un team di cui ci si fida ciecamente, si può completamente delegare e lasciare la responsabilità in mano ai membri del team

Più in generale, una delle caratteristiche fondamentali di un team vincente è il coinvolgimento delle sue persone.

Il leader deve fare in modo di coinvolgere i membri del team e renderli partecipi. Ricorda che:

Tutti vogliono sentirsi importanti e parte di qualcosa

Altre due cose che sono fondamentali nella gestione di un team vincente per motivare le persone sono:

  • fare complimenti sinceri. Trovo molto valida l’indicazione “critica in privato, complimentati in pubblico”. Fai sentire apprezzati i membri del team con complimenti sinceri e spontanei. Se devi muovere una critica, fallo in privato e non davanti a tutti gli altri. La persona non apprezzerebbe e rischieresti di perderne la fiducia
  • festeggiare anche i piccoli traguardi. Non aspettare di aver raggiunto chissà quale traguardo per premiare i tuoi collaboratori. Fallo in maniera inaspettata anche per piccoli ma significativi risultati!

Cos è la Leadership: la metafora della Fish Leadership

fish leadership

Foto di Claudia Beer da Pixabay

Se sei arrivato a leggere fin qui dovresti aver capito che una delle doti di un buon leader è quella di adattare la propria comunicazione alle persone che si trova davanti.

Per farlo, occorre capire che tipo di persona si ha di fronte.

Non mi piace molto classificare o etichettare le persone. Ma ho trovato illuminante un concetto espresso da Alessandro Chelo, coach ed esperto di talento e leadership, in una delle puntate del podcast.

Alessandro ha definito un modello di leadership basato sull’analisi dei comportamenti dei pesci dell’acquario di Genova!

Hai capito bene! E se sei curioso di approfondire questo aneddoto ti consiglio di ascoltare la puntata dove viene raccontato nella sua interezza! 😉

In buona sostanza, analizzando i comportamenti dei pesci, Chelo è arrivato a definire tre grandi categorie di comportamenti:

  • delfini, che hanno bisogno di cambiamento continuo. Infatti, se il delfino non è sottoposto a cambiamento continuo si annoia. Se si annoia per un periodo prolungato va in depressione. Se va in depressione si abbassano le difese immunitarie ed è più facili che si ammali!
  • squali, che hanno bisogno di stabilità. Senza stabilità uno squalo va sotto stress. Se si stressa, si abbassano le sue difese immunitarie ed è più facile che si ammali!
  • meduse, che si fanno trascinare dalla corrente. Sembrerà strano, ma le meduse non nuotano e non sanno nuotare. Si lasciano semplicemente portare dal flusso della corrente

Questa metafora ti dovrebbe far comprendere che non tutte le persone sono uguali. C’è chi ha bisogno di cambiamento, chi di stabilità e chi si lascia trascinare dalla corrente.

Un team fatto di persone dello stesso tipo non è l’ideale, deve esserci il giusto mix! Occorre perciò integrare nello stesso team questi tre atteggiamenti: cambiamento, stabilità, affidamento.

E tu, che pesce sei? 😀

Conclusioni

Sei arrivato alla fine di questa guida su cos è la leadership e come essere un buon leader!

Se hai voglia di darmi la tua opinione sull’articolo (o su qualsiasi altra cosa ti venga in mente), ti invito a scrivermi dal form che trovi nella pagina Contatti.

Prima di salutarci, ti riepilogo brevemente quello che abbiamo visto insieme:

  1. Cos è la leadership e come allenarla. Leader non si nasce ma si può diventarlo! Con impegno e applicazione quotidiana, facendo anche piccole azioni ma con costanza. Fai ogni giorno una piccola cosa per migliorare te stesso. Scoprirai di poter diventare un grande leader come mai avevi pensato di poter essere!
  2. Il processo per diventare un buon leader. Il leader ha un sogno, supportato da uno scopo. Per trasformarlo in realtà, occorre definire degli obiettivi e un piano d’azione per raggiungerli. La cosa più difficile e impegnativa è l’azione, ma se inizi ad agire guadagni un vantaggio competitivo sugli altri che risulterà alla lunga decisivo!
  3. Come gestire un team vincente. Il leader è la persona in grado di motivare il team con il suo impegno. E’ chiaro nella comunicazione e sa trasferire obiettivi chiari al team. Adatta la sua comunicazione alle persone che si trova davanti, conscio che non tutti sono uguali. Esistono i delfini, gli squali e le meduse… 🙂

Spero che questa guida ti possa essere davvero di aiuto nel tuo percorso per essere un buon leader! Visto che di buoni leader ne ha bisogno il mondo!

Un saluto da Vins 😉

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